Apple Watch Series 7 arriva nei negozi italiani | L'Osservatore d'Italia

2021-12-27 12:21:01 By : Ms. Caprise Gao

Apple Watch Series 7 è finalmente arrivato in Italia. Dopo una settimana di prevendita, infatti, il dispositivo arriva nei negozi del Belpaese. Disponibile con cassa da 41 mm e 45 mm, lo smartwatch ha uno schermo quasi del 20% più grande del precedente, nonostante l’ingombro resti praticamente lo stesso, grazie alla riduzione delle cornici intorno al quadrante. Series 7 è più robusto, con un cristallo anteriore resistente agli urti ed è il primo della famiglia di smartwatch di Apple con resistenza alla polvere di grado IP6X e all’acqua fino a 50 metri. Apple Watch Series 7 introduce cinque nuove finiture per la cassa in alluminio: mezzanotte, galassia, verde, un nuovo blu e (PRODUCT) RED. Inoltre, è disponibile anche una nuova gamma di colori e stili per i cinturini. I modelli in acciaio inossidabile sono disponibili in argento, grafite e oro, in aggiunta ad Apple Watch Edition in titanio naturale e nero siderale. Il design è stato perfezionato con angoli più smussati e arrotondati, con lo stesso schermo touch che adesso è dotato di un bordo rifrangente, in modo che i quadranti e le app a tutto schermo sembrino un tutt’uno con la curvatura della cassa. La batteria offre sempre un’autonomia di 18 ore, a cui si aggiunge una velocità di ricarica del 33% superiore. Resta il focus sul benessere: battito cardiaco, monitoraggio del sonno, dei livelli di ossigeno nel sangue e dell’ECG, oltre che le novità introdotte da Fitness+, un servizio creato proprio intorno ad Apple Watch, con tre mesi di accesso gratuito dalla prima attivazione. I prezzi del nuovo orologio partono dai 439 euro per il modello da 41 mm e 469 euro per il 45 mm, a salire poi per le versioni con connessione dati indipendente via e-sim, oltre al Wi-Fi.

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“Penso che i sia cercato di cogliere l’obiettivo di non tornare a chiudere. Ad oggi, sostanzialmente, a parte le discoteche per le quali dovremo fare una riflessione puntuale, il nostro Paese, di fatto, è aperto”, ha detto il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, a Sky Tg24. “Dobbiamo proseguire con tanto senso di responsabilità, rispettare le regole e procedere con la terza dose, perché non possiamo permetterci di vanificare tutti i sacrifici che gli italiani hanno fatto negli ultimi due anni”, ha aggiunto.

Il Decreto Natale (numero 221), in cui lo stato d’emergenza viene prorogato fino al 31 marzo 2022, con l’articolo 3 riduce la durata del green pass “a decorrere dal primo febbraio 2022”. Il certificato verde sarà valido 6 mesi e non 9, come accade attualmente.

Scatta l’obbligo di mascherina all’aperto anche in zona bianca. Da oggi, secondo l’articolo 4, “fino al 31 gennaio 2022” è previsto “l’obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie, anche nei luoghi all’aperto” e “anche in zona bianca”. Finora, l’obbligo di mascherine all’aperto era legato alla zona gialla o in caso di assembramenti o in aree indicate da specifiche ordinanze a livello locale.

Con l’articolo 4, il decreto Natale introduce l’obbligo della Ffp2 sui mezzi pubblici, nei teatri, cinema, locali all’aperto, stadi. E questo fino al termine dello stato di emergenza, che al momento è fissato al 31 marzo.

“Per gli spettacoli aperti al pubblico che si svolgono al chiuso o all’aperto nelle sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali assimilati, nonche’ per gli eventi e le competizioni sportivi che si svolgono al chiuso o all’aperto, è fatto obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2”, prevede il resto. Niente popcorn e bibite al cinema, visto che “è vietato il consumo di cibi e bevande al chiuso”. La mascherina Ffp2 va indossata anche su autobus e metro: l’obbligo si applica “anche per l’accesso e l’utilizzo dei mezzi di trasporto” pubblico.

L’articolo 5 definisce l’estensione dell’uso del Green pass rafforzato – il certificato rilasciato a vaccinati o guariti – fino alla cessazione dello stato di emergenza per il consumo anche al banco in bar e ristoranti.

Il decreto prevede anche l’estensione dell’obbligo di Super Green pass chiuso per piscine, palestre e sport di squadra, ma anche per musei e mostre. Super Green Pass al chiuso per i centri benessere, centri termali (salvo che per livelli essenziali di assistenza e attività riabilitative o terapeutiche), parchi tematici e di divertimento, per centri culturali, centri sociali e ricreativi (esclusi i centri educativi per l’infanzia) al chiuso e per sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò.

Niente feste di Capodanno in piazza. Da oggi “fino al 31 gennaio 2022, sono vietati le feste, comunque denominate, gli eventi a queste assimilati e i concerti che implichino assembramenti in spazi aperti”, prevede l’articolo 6.

Fino alla fine di gennaio, chiusura delle discoteche: “Sono sospese le attivita’ che si svolgono in sale da ballo, discoteche e locali assimilati”.

È possibile entrare per far visita alle strutture residenziali, socio-assistenziali, socio-sanitarie e hospice solo ai soggetti muniti di Green Pass rafforzato e tampone negativo oppure vaccinazione con terza dose.

In vigore dallo scorso 14 dicembre il decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 188 che adegua il nostro ordinamento alla direttiva Ue (2016/343) sulla presunzione di innocenza e che accorda una serie di garanzie alle persone fisiche sottoposte a indagini o imputate in u procedimento penale. Il provvedimento è stato infatti pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 284 del 29 novembre 2021 (Suppl. Ordinario n. 40) con l’indicazione della vigenza.

Con il decreto si prevede che la diffusione di notizie riguardanti i procedimenti penali possa aver luogo unicamente in due casi:

Le medesime regole di condotta vanno poi osservate anche quando il procuratore della Repubblica autorizzi gli ufficiali di polizia giudiziaria a fornire informazioni sulle attività di indagini svolte, possibilità che prima del decreto era espressamente consentita.

“A seguito dell’entrata in vigore del decreto sulla presunzione d’innocenza è necessaria la definizione di linee guida nazionali, chiare e trasparenti, per garantire il diritto dei cittadini di essere compiutamente informati in relazione ai procedimenti penali”.

Il presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, Carlo Bartoli, ha scritto al vicepresidente del Consiglio superiore della Magistratura e al Procuratore generale presso la Corte di Cassazione auspicando un loro intervento urgente finalizzato ad evitare il rischio che possa calare il silenzio sulle inchieste, magari proprio quelle a carico di personaggi importanti. Bartoli, pur condividendo l’obiettivo nobile che si pone il decreto 188 del 2021, ovvero quello di assicurare “il diritto della persona sottoposta a indagini e dell’imputato a non essere indicati come colpevoli fino a quando la colpevolezza non è stata accertata con sentenza o decreto penale di condanna irrevocabili”, ha evidenziato le forti preoccupazioni dei giornalisti di fronte ad un provvedimento che concentra nelle mani di una sola persona – il Procuratore della Repubblica – la possibilità di scelta di quali notizie l’opinione pubblica debba conoscere e quali no, senza alcun controllo o bilanciamento di sorta, con il rischio di pericolosi “bavagli”. In attesa che la normativa possa essere rivista e modificata, il presidente nazionale dell’Ordine auspica che Csm e Pg della Cassazione forniscano indicazioni per limitare al minimo la discrezionalità dei Procuratori nella diffusione delle informazioni alla pubblica opinione ed evitare il rischio di pericolose “censure” su temi di estrema delicatezza e di rilevante interesse pubblico.

L’articolo 114 del Codice di procedura penale stabilisce che “è sempre consentita la pubblicazione del contenuto di atti non coperti dal segreto”. E lo stesso Csm nel 2018 ha emanato le “Linee-guida per l’organizzazione degli uffici giudiziari ai fini di una corretta comunicazione istituzionale” nelle quali si prevede che per esercitare il diritto costituzionale di informazione, garantito dall’art. 21, il Procuratore della Repubblica debba evitare che “possano essere sottratte alla conoscenza dell’opinione pubblica informazioni di interesse (in ragione della qualità dei soggetti coinvolti dalle indagini o della rilevanza dei fatti oggetto di accertamento)”.

Si è concluso lo scrutinio per l’elezione del nuovo Consiglio della Città Metropolitana. Netta la vittoria del

Conclusi gli scrutini per l’elezione del nuovo Consiglio della Città Metropolitana di Roma Capitale. Ottimo risultato per il nuovo centrosinistra che, con la propria coalizione, riesce a portare a Palazzo Valentini 14 consiglieri su un totale di 24.

Ad affiancare il sindaco della Città metropolitana, che è automaticamente Roberto Gualtieri in qualità di primo cittadino della capitale, sarà Daniele Parrucci. Il democratico, che in Campidoglio è presidente della commissione sport, con i suoi 4820 voti è risultato il più votato e si guadagna, quindi, il ruolo di vicesindaco dell’ex provincia. Al centrodestra vanno invece 8 seggi, tre dei quali a rappresentanti della Lega (Vito Presicce, Antonio Giammusso ed  Angelo Pizzigallo). Due invece sono gli eletti nel Movimento 5 stelle, tra cui il consigliere pentastellato Paolo Ferrara. Alle elezioni erano state infatti candidate tre liste: “Territorio e Partecipazione” (centrodestra) “Movimento 5 Stelle” e numero “Le Città della metropoli” (centrosinistra).

Alla chiusura dei seggi per le elezioni del Consiglio della Città metropolitana di Roma Capitale hanno votato l’ 88.08% degli aventi diritto e con una percentuale complessiva ponderata del 96.38%. Lo scrutinio era partito alle ore 8 del 20 dicembre. Il Consiglio è eletto dai sindaci e dai consiglieri dei comuni del territorio metropolitano con voto ponderato. Sono eleggibili i sindaci e i consiglieri comunali in carica.

Parrucci Daniele 4820 Pucci Damiano 4593 Montino Esterino 4100 Biolghini Tiziana 3672 Ferraro Rocco 3672 Pieretti Alessia 3274 Ascani Federico 3153 Angelucci Mariano 2906 Sanna Pierluigi 2735 Chioccia Manuela 2409 Pascucci Alessio 2397 Eufemia Roberto 2307 Ranieri Sandro 2173

Volpi Andrea 3516 Presicce Vito 2935 Grasselli Micol 2902 Giammusso Antonio2671 Palombi Alessandro  2659 Pizzigallo Angelo 2354 Cacciotti Stefano 2264 Ferrarini Massimo 2048

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