I tamponi sono 335.217 (ieri 104.793), compresi i test rapidi. La percentuale di positivi è al 13,3% (ieri era al 13%). Le persone in terapia intensiva sono 337 (-16), quelle nei reparti ordinari 7.465 (-166). I decessi totali, dopo alcuni riconteggi, arrivano a 165.494. Il numero dei positivi dall'inizio della pandemia, compresi morti e guariti, sale a 17.116.550. I guariti sono 15.983.655

Nelle ultime 24 ore sono stati 44.489 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia, mentre ieri erano stati 13.668. I tamponi effettuati sono 335.217 (ieri 104.793). La percentuale di positivi considerando il totale dei tamponi - quindi molecolari più antigenici rapidi - è al 13,3% (ieri era al 13%). Sono 148 i morti (compresi alcuni riconteggi), 16 i posti letto in meno occupati in terapia intensiva rispetto a ieri. È questo il quadro che emerge dal bollettino del Ministero della Salute del 17 maggio (AGGIORNAMENTI LIVE - SPECIALE). Sul fronte dei ricoveri - dato cruciale in questo momento per comprendere l'andamento della pandemia - i pazienti Covid in terapia intensiva sono in totale 337, con 39 nuovi ingressi, mentre nei reparti ordinari sono 7.465 (-166). L'occupazione degli ospedali continua a rimanere sotto controllo e i reparti non sono sotto pressione (LA SITUAZIONE IN ITALIA CON MAPPE E INFOGRAFICHE).

In Italia, dall'inizio della pandemia, le persone risultate positive al coronavirus, compresi guariti e deceduti, sono 17.116.550. Le vittime in totale sono 165.494, con 148 decessi segnalati nell'ultimo bollettino con un ricalcolo delle Regioni Campania e Sicilia (ieri erano stati 102, compresi alcuni riconteggi delle Regioni Abruzzo e Sicilia). I guariti sono 59.720 nelle ultime 24 ore e 15.983.655 in totale. Sono invece 959.599 le persone in isolamento domiciliare (-14.785). I tamponi sono in tutto 218.293.677 - di cui 91.655.955 processati con test molecolare e 126.637.722 con test antigenico rapido -, in aumento di 335.217 rispetto al 16 maggio. Le persone testate sono finora 57.783.974, al netto di quanti tamponi abbiano fatto.

La Regione Abruzzo comunica che dal totale dei casi positivi sono stati eliminati 3 casi in quanto non affetti da Covid-19.

La Regione Campania comunica che un decesso registrato oggi, risale al giorno 13/05 2022.

La Regione Emilia-Romagna comunica che dal totale dei casi positivi sono stati eliminati 3 casi in quanto non affetti da Covid-19.

La Regione Friuli Venezia Giulia comunica che il totale dei casi positivi è stato ridotto di 1 a seguito di un test positivo rimosso dopo revisione del caso.

La Regione Sicilia comunica che sul numero complessivo dei casi confermati comunicati in data odierna, n. 419 sono relativi a giorni precedenti al 16/05/22 (di cui n. 299 del 15/05/22, n. 45 del 14/05/22, n. 42 del 13/05/22) e che sul numero dei decessi comunicati in data odierna N. 1 fa riferimento al 17/05/2022 - N. 2 al 16/05/2022 - N. 10 al 15/05/2022 - N. 7 al 14/05/2022 - N. 3 al 13/05/2022 - N. 1 al 10/05/2022.

La Regione Umbria comunica che 2 dei ricoveri non UTI appartengono ai codici disciplina di Ostetricia & Ginecologia e Pediatria e che 54 dei ricoveri non UTI appartengono ad altri codici disciplina.

La Regione Valle d'Aosta comunica che è stato realizzato un riallineamento dei dati relativi ai tamponi effettuati.

Nel dettaglio, secondo i dati diffusi dal ministero della Salute, per quanto riguarda le vittime se ne registrano:

1.473 nella Provincia autonoma di Bolzano

1.560 nella Provincia autonoma di Trento

Alcuni politici pensano che, considerato il calo dei casi di Covid-19 nel nostro Paese e il caldo, sia arrivato il momento di togliere le protezioni, almeno quando gli alunni sono seduti tra i banchi. Tra gli ultimi ad avanzare la proposta di rivedere l’obbligo c’è il sottosegretario leghista all'Istruzione Rossano Sasso. “Sono valutazioni che deve fare la nostra comunità scientifica. Non sono mai state scelte politiche', è la risposta del ministro Speranza

In Italia si accende il dibattito sull’obbligo di indossare le mascherine a scuola. Se alcuni politici pensano che sia arrivato il momento di toglierle, visto anche il calo dei casi di Covid-19 nel nostro Paese, altri ritengono sia importante tenerle fino alla fine dell’anno scolastico

Tra chi chiede lo stop alle mascherine tra i banchi c’è il sottosegretario leghista all'Istruzione Rossano Sasso: "È una richiesta che mi è arrivata da tante famiglie, che ci sollecitano ad adottare una misura di buon senso per l'ultima parte dell'anno scolastico. Come Lega lo stiamo chiedendo da diverse settimane, in considerazione sia del miglioramento dei dati epidemiologici sia della brusca impennata delle temperature, che soprattutto nel Mezzogiorno rende davvero difficile seguire le lezioni: in diversi centri, siamo abbondantemente oltre i 30 gradi"

"Tra l'altro – ha aggiunto Sasso – è ormai dimostrato che a scuola il rischio di contagio riguarda soprattutto le fasi di entrata e di uscita, non certo quando gli studenti sono seduti ognuno al proprio posto. Si potrebbe lasciare l'obbligo di indossare la mascherina solo quando ci si alza dal banco o si circola nei corridoi. Ci appelliamo alle autorità sanitarie affinché i protocolli siano rivisti al più presto: la decisione finale spetta al ministro Speranza, che mi auguro si dimostri più in sintonia con il Paese reale rispetto a quanto fatto finora"

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