L’impermeabilizzazione armata continua - Strade & Autostrade Online

2022-07-30 14:11:03 By : Ms. Pansy si

Share Facebook , Twitter , Google Plus , LinkedIn , Email

Autori: Nicola Lavia, Italo Lavia 19 Luglio 2022

La IAC – Impermeabilizzazione Armata Continua si propone come alternativa efficace alla tradizionale cappa asfaltica a caldo e alle membrane flessibili in rotolo, con i vantaggi offerti dalla rapidità esecutiva, dalla applicazione a freddo dell’emulsione bituminosa impiegata nella lavorazione e dall’assenza di giunti.

La tecnica di impermeabilizzazione armata continua con emulsione di bitume modificato consente la produzione di oltre 3.000 m2/giorno di membrana impermeabilizzante ed è immediatamente percorribile dai mezzi di cantiere.

La IAC è ottenuta posando due mani di emulsione bituminosa modificata, con frapposto un geosintetico Tessuto Non Tessuto di idonea grammatura e ricoprendo la seconda mano con pietrisco lavato e spaccato o filler che consente di realizzare un manto impermeabile continuo, elastico e dalla perfetta adesione al supporto in calcestruzzo senza la necessità di giunti longitudinali e trasversali, caratteristica delle impermeabilizzazioni con le membrane tradizionali, e quindi meno soggetta a perforazioni e/o rotture (https://www.slurrysrl.com/iac/).

L’emulsione bituminosa impiegata per la realizzazione della IAC è designata come C70BP4, del tipo modificato con polimeri termoplastici elastomerici SBS, a rapida presa coesiva, specifica per lavorazioni che includono l’impregnazione di geosintetici e la posa di aggregati di origine eruttivo-magmatica.

Il geosintetico tessuto non tessuto impiegato è a filo continuo agugliato, in polipropilene, con caratteristiche rispondenti ai requisiti medi imposti per la realizzazione della IAC. Solitamente viene utilizzato un tessuto non tessuto di massa areica di 200 g/m2.

La graniglia deve essere preferibilmente di natura porfirica e di idonea pezzatura.

vengono distribuite sulla superficie a soli 60/70 °C da apposite macchine combinate);

La lavorazione va preferibilmente eseguita con temperature superiori ai 20 °C (comunque non inferiore ai 10 °C) e in assenza di precipitazioni.

Entro poche ore dalla stesa della mano di copertura, il piano viabile sarà transitabile per i mezzi di cantiere e le attrezzature da utilizzare per la stesa della pavimentazione in conglomerato bituminoso, con esclusione dei mezzi cingolati. Nel periodo immediatamente successivo alla stesa è consigliabile limitare le manovre da fermo di mezzi pesanti.

Grazie all’esperienza maturata negli anni, la Slurry Srl è diventata un’Impresa leader in questo settore.

È dotata di due macchine impastatrici-stenditrici per l’esecuzione dello Slurry Seal e dispone inoltre di tre macchine combinate per l’esecuzione dei trattamenti superficiali mono-doppio e triplo strato e di impermeabilizzazioni IAC e S.A.M.I., una delle quali realizzata in piccole dimensioni per poter soddisfare tutti i tipi di esigenze.

Il presente articolo è tratto dal fascicolo n° 154 Luglio/Agosto 2022

Materiali Emulsione bituminosa, Geosintetici, Graniglia, Impermeabilizzanti

Share Facebook , Twitter , Google Plus , LinkedIn , Email

Via Amatore Sciesa, 6/A 20135 Milano Tel. 02.5456045 / 02.54100264 online@stradeeautostrade.it – edi-cem.srl@pec.it www.stradeeautostrade.it – www.edi-cem.it

La riproduzione di illustrazioni e articoli pubblicati nonché la loro traduzione è riservata e non può avvenire senza espressa autorizzazione della Casa Editrice.    

© Copyright EDI-CEM S.r.l. - P.I. 12820220155 - ISSN 1723-2155

Copyright © 2021 Guangdong Best Biotech Co., Ltd. Sitemap