Strutture in calcestruzzo: la UNI EN 1504 e le proposte tecnologiche di General Admixtures | Articoli | Ingenio

2022-10-09 00:48:44 By : Mr. Shangguo Ma

La norma UNI EN 1504 definisce le procedure e le caratteristiche dei prodotti da utilizzare per la riparazione, manutenzione e protezione delle strutture in calcestruzzo. La General Admixtures dispone di un gran numero di articoli che possono essere utilizzati per questi scopi. Eccone una panoramica.

Quello del degrado delle strutture in calcestruzzo è un argomento certamente attuale. Che si tratti di grandi opere o di “ordinaria” edilizia, lo stato di conservazione di molte attuali strutture appare fortemente compromesso dalla azione costante ed inevitabile dell’aggressione ambientale. L’impiego di matrici cementizie eccessivamente porose o spessori di copriferro non adeguati hanno favorito in questi anni una accelerazione di tale aggressione, ed un materiale inizialmente ritenuto “eterno” mostra invece i due tipici segni (Figura 1) che comunemente si associano al degrado delle strutture in c.a.:

Oggigiorno sono ben note le dinamiche di tutti i principali meccanismi di degrado, come la carbonatazione, i cloruri, i cicli di gelo/disgelo o le aggressioni di natura chimica e questo certamente consente di realizzare strutture nuove capaci di conservare, con la dovuta manutenzione, le loro prestazioni per tutta la loro vita utile. Resta tuttavia il problema delle strutture datate, le quali hanno bisogno di interventi più o meno estesi per poter recuperare adeguatamente gli opportuni standard di sicurezza.

In questo ambito si colloca la norma UNI EN 1504, che definisce le procedure e le caratteristiche dei prodotti da utilizzare per la riparazione, manutenzione e protezione delle strutture in calcestruzzo. Si tratta di una norma piuttosto articolata che fornisce validi strumenti utili ad ottimizzare l’intervento di ripristino, escludendo qualsiasi approccio semplicistico. La norma si compone di dieci parti:

La Parte 9 “Principi generali per l’uso dei Prodotti e dei Sistemi” è un documento fondamentale in quanto definisce gli stadi chiave del processo di riparazione, dalla valutazione delle condizioni della struttura e identificazione delle cause di deterioramento (diagnostica) alla scelta della migliore strategia di intervento. Il cuore del documento è incentrato sui concetti di “Principio” e “Metodo”. In relazione alle diverse forme di degrado, vengono infatti definiti una serie di “Principi”, ovvero di provvedimenti utili a contrastare il degrado in oggetto. Ad ogni Principio poi, si associano una serie di “Metodi”, ovvero di modalità con cui tale Principio (leggasi “obiettivo”) può essere conseguito.

Ad esempio, in relazione all’aggressione della matrice cementizia da parte di agenti quali l’anidride carbonica, i cloruri, i solfati, l’acqua, ecc…, il Principio N. 1 “Protezione contro l’ingresso” (identificato anche con la sigla PI), si propone di contrastare dette aggressioni limitandone/bloccandone l’ingresso nella matrice cementizia. In che maniera? Basta valutare i “Metodi” associati al “Principio”. Ad esempio attraverso l’applicazione superficiale di prodotti idrofobizzanti (Metodo 1.1) o di rivestimenti filmogeni (Metodo 1.3) che formino una vera e propria barriera protettiva. Dopo aver individuato i “Principi” più adeguati al proprio caso e definito i “Metodi” con cui realizzare tale/i Principio/i, la Norma ci guida nella scelta dei Prodotti e Sistemi più opportuni, definendone anche le Prestazioni minime. Per tornare all’esempio di sopra, ipotizzando di aver optato per una “Protezione contro l’ingresso” (Principio) da attuare con dei “Rivestimenti” (Metodo), la Norma ci rinvia alla UNI EN 1504-2 “Sistemi di Protezione della superficie di calcestruzzo”, nella quale troveremo tutte le proprietà e prestazioni dei Prodotti che dovremo utilizzare.

A questo punto nascono alcune domande:

Queste questioni trovano risposta nella UNI EN 1504-10. Al suo interno troviamo infatti vere e proprie “Specifiche Operative” che guidano il Professionista nella definizione di tutte le fasi salienti di un intervento di ripristino, come:

Con riferimento alla UNI EN 1504-2, “Sistemi di protezione della superficie di calcestruzzo”, i Prodotti coinvolti vengono classificati in tre tipologie:

La UNI EN 1504-3 si riferisce ai prodotti per la “Riparazione strutturale e non strutturale” delle strutture e pertanto contempla tutta la serie di prodotti premiscelati, in forma di malte e betoncini, che quotidianamente vengono impiegati per la ricostruzione o il ringrosso delle sezioni in calcestruzzo armato.

Una distinzione fondamentale è quella tra malte per impieghi strutturali (Malte di Classe R4 e Classe R3), e malte per impieghi non strutturali (Malte di Classe R2 e Classe R1). Le prime, caratterizzate certamente da prestazioni fisico-meccaniche superiori, sono in grado, una volta messe in opera, di contribuire attivamente alla resistenza e durabilità della struttura. Le seconde, meno performanti dal punto di vista delle prestazioni, svolgono tuttavia ruoli importanti come la omogeneizzazione, regolarizzazione e protezione delle superfici.

A seconda delle modalità e degli spessori applicativi, si potrà optare per malte/betoncini a reologia fluida piuttosto che tixotropica. La presenza di componenti aggiuntivi, quali le fibre, componenti polimeriche, additivi antiritiro (S.R.A.) ed agenti espansivi, migliora notevolmente le prestazioni di questi “materiali da ripristino”, riducendo il rischio di fessurazioni e potenziando la loro adesione ai supporti.

La UNI EN 1504-4 si riferisce ai prodotti per “Incollaggio strutturale”. Questa tipologia di prodotti (ADESIVE EPOXY TIXO – ANKOR EPO di General Admixtures) viene usualmente impiegata per:

Nell’ambito degli interventi di ripristino/rinforzo si presenta spesso l’esigenza di dover integrare l’armatura esistente con nuove barre. Queste ultime possono sostituire quelle vecchie eccessivamente ossidate, e quindi ridotte nella loro sezione resistente, oppure possono rendersi necessarie per incrementare i quantitativi di armatura a fronte, ad esempio, di maggiori richieste di resistenza. In questo caso, i Prodotti impiegati per l’ancoraggio dovranno rispondere alla UNI EN 1504-6 e potranno essere, in generale, a base epossidica o a base cementizia (ANKOR MF4 di General Admixtures).

Si conclude questa breve panoramica con i Prodotti afferenti alla norma UNI EN 1504-7 “Protezione contro la corrosione delle armature”. Questi prodotti (STRUCTURE PROTECT) di General Admixtures, comunemente noti con il termine “passivanti”, vengono applicati (mediante pennello) sulle superfici delle armature esistenti, dopo una loro accurata pulizia. La preliminare pulizia delle armature ed il rispetto delle procedure applicative di questi prodotti (es. il rispetto del numero di mani applicative e dei tempi di asciugatura) sono dettagli essenziali per conseguire una adeguata protezione delle armature nei confronti degli agenti aggressivi.

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